
La parte nord della denominazione è caratterizzata perlopiù da brusche e vertiginose pendenze che poi si trasformano in rilievi più dolci con parcelle terrazzate, che permettono una coltivazione ottimale dei terreni. La vegetazione locale è formata da querce e alberi decidui, e i suoli sono argillosi, rocciosi e, frequentemente, a base di granito. Il clima è fortemente segnato dalla presenza pressoché costante dei venti e dall’influenza mitigatrice del fiume Rodano: qui si incontrano influssi mediterranei e continentali, che creano microclimi freschi e unici.
Nella parte meridionale della denominazione le vigne coesistono con un clima di chiara inclinazione mediterranea, segnato dalla cosiddetta garrigue, tipiche formazioni cespugliose discontinue che si estendono su suolo involuto, sabbioso o ricco di roccia affiorante, a matrice generalmente calcarea, in un ambiente caratterizzato da elevate luminosità, temperatura e aridità. Le colline dolcissime e le vaste superfici perlopiù pianeggianti qui sono difese dal forte vento Mistral da file di cipressi e pioppi.
