Non tutto il 2020/2021 è da buttare, visto che arriva una buona notizia per gli appassionati di vino e nello specifico di Sancerre: il millesimo 2018 di Vatan sarà disponibile a breve, non più nella storica bottiglia verde da 0,75 lt., ma nel formato magnum. A rimanere invariata è l’etichetta iper-minimalista. L’uscita del vino è stata ritardata praticamente di due anni, e la scelta si è rivelata giusta: la bottiglia che abbiamo aperto nei giorni scorsi ha rivelato tutto il suo grandissimo potenziale, ma anche la sua estrema giovinezza.
Anne Vatan non è vigneronne di mestiere: è subentrata al padre per non lasciare morire un mito, fondato sul fatto che Edmond è stato capace di creare un vino stratosferico, che si può trovare nelle più importanti collezioni del mondo, partendo da una vigna-fazzoletto, il Clos La Neore, e da una cantina a dir poco preistorica. Nonostante ciò tutti i più rinomati sommelier di Francia andavano annualmente in pellegrinaggio a Chavignol, e spesso ho avuto il piacere di essere presente per testare il nuovo millesimo, accompagnato però da un gran numero di bottiglie di vecchie annate. La cornice non era certamente lussuosa, anzi, ma vi assicuro che ogni degustazione fatta è stata a suo modo indimenticabile.
Anne ha sposato Nady Foucault, che con il fratello Charly aveva creato il mito di Clos Rougeard, e che dopo la vendita del domaine ha lasciato tutte le attività correlate al marchio. In un certo senso sono arrivato a pensare che Anne voglia seguire quanto Nady era stato capace di fare a Bellevigne-les-Châteaux, e stia cercando di dare al suo vino una dimensione più consona al suo altissimo valore. Allo stesso tempo la scelta del formato si spiega con il fatto che aprire una bottiglia di Clos La Neore deve essere un momento di convivialità da vivere con gli amici: la bottiglia non può bastare, un bicchiere non è mai abbastanza, e non deve essere un investimento da tenere in cantina aspettando che cresca di valore.
Ma alla fine se volessimo dare all’operazione un’aura di romanticismo si tratta di un atto di amore verso il padre: il suo vino deve sempre essere visibile in cantina, e il formato magnum a tale scopo è quello più giusto.
Dario Pepino
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