Quattro sono I vitigni caratteristici della Borgogna:
Aligotè e Chardonnay per i bianchi e Pinot Noir e Gamay per i rossi.
L’Aligotè è un vitigno presente da sempre in Borgogna. I grappoli sono più grossi e numerosi di quelli dello Chardonnay, gli acini grandi e rotondi.
Lo Chardonnay è il vitigno re dei grandi bianchi di Borgogna. I grappoli hanno media dimensione, più allungati e meni chiusi di quelli del pinot noir, gli acini sono piccoli di dimensione irregolare ed a maturità essere tacchettati.
Il Pinot Noir è il vitigno dei grandi vini di Borgogna. Il grappolo è piccolo e compatto, assomiglia vagamente ad una pigna, ed ha acini rotondi o leggermente ovali, il colore della buccia è blu-nero vellutato.
Il Gamay è il vitigno del Beaujolais e del Maconnais. Il grappolo è vagamente cilindrico e compatto e gli acini leggermente ovoidali, il colore è nero violaceo.
Nel secolo scorso venne stabilita una classificazione dei vigneti in base alla qualità dei vini prodotti, distinguendo in ordine decrescente di importanza quattro categorie:
- Grand Cru solo il nome del vigneto (il nome del villaggio può essere messo ma si vede raramente)
- Premier Cru nome del villaggio seguito dalla menzione 1er Cru e dal nome del vigneto
- Communale ( "Village")
- Régional ( Côte de Beaune, Côte de Nuits ou Bourgogne)
A differenza di quanto accade in Champagne o a Bordeuax dove la classificazione si basa sul prezzo spuntato dalle uve, in Borgogna si assegna al vigneto il quale, per i motivi storici, poche volte appartiene ad un unico proprietario, in questo caso si parla di "monopole", mentre più spesso è diviso fra più proprietari.
La distribuzione dei vigneti nelle varie categorie è ben rappresentata da una piramide, la base ampia delle appellatins regionales e la cuspide con i Grand Cru.